6° giorno - Tokyo

Oggi il sogno diventa realtà :D

Siamo andati all'isola di Odaiba, isola che io credevo essere chissà dove, e invece è un'isola artificiale nella baia di Tokyo.... ma non si deve pensare al termine "isola artificiale" come le nostre cose italiane (per i baresi, chessò colmata Marisabella)

E' un'isola completamente cementata, con palazzoni enormi, centri commerciali e chissà cos'altro, insomma un altro pezzo di Tokyo. E qui che piano piano, si scorge un'alta figura, avvicinandosi gli alberi si diradano, ed eccolo. Lui, alto 18 metri: GUNDAM.

Il nostro robottone preferito ricreato in ogni più piccolo dettaglio, una perfetta riproduzione in scala 1:1, perfetto in ogni dettaglio, guardando tra il piede e la gamba si scorgono addirittura i ferri che dovrebbero, in teoria, consentirne il movimento. Dopo decine di foto da tutti i lati, da sopra e da sotto, c'erano lì vicino delle bancarelle di roba da mangiare, abbiamo così mangiato sotto un sole cocente, dello yakisoba. Poi volevo acquistare dei gadget ufficiali ma, a parte la coda enorme da fare per arrivare, era quasi tutto esaurito, così abbiamo rinunciato. Siamo però riusciti a prendere dei piccoli asciugamani, uno con l'effige di Gundam e un altro con uno Zacku. Prima preò piccola spiegazione, qui tutti quanti si portano appresso dei piccoli asciugamani bagnati che servono per rinfrescarsi quando fa caldo, il caldo qui è terribile e umido, e le distanze sono enormi. Per arrivare a Odaiba da Chiba dove risiediamo, ci abbiamo messo più di 1 ora.

Così a malincuore saluto Gundam, purtroppo non mi hanno fatto salire a pilotarlo, volevo tanto essere Amuro Rei, ma niente da fare. Me lo costruirò a casa :D

Ci siamo diretti poi a Asakusa. Questo è un quartiere molto turistico, appena arrivati Genji mi fa entrare in un negozio che all'inizio non avevo ben focalizzato. Era uno dei negozi ufficiali dello Studio Ghibli (per chi non conosce, lo studio Ghibli di Miyazaki è uno dei più importanti produttori di anime, tipo La Città Incantata che ha vinto l'oscar come miglior film d'animazione qualche anno fa.)


Poi ci siamo diretti verso il Senso-Ji un tempio buddista, e per arrivarci abbiamo percorso un viale pieno zeppo di negozietti di souvenirs e di roba da mangiare. Su consiglio di Genji abbiamo mangiato i Kibidango, degli spiedini dolci. Poi i Manjyu che sono dei dolci ripieni di marmellata di fagili dolci, caaaaaldi, ma tanto buoni. Per ultimi i Senbei, biscotti salti al riso con salsa di soia. Purtroppo il tempio Senso-ji era chiuso perchè in restauro, ma abbiamo comunque visto la seconda pagoda più alta del Giappone (la prima era a Kyoto e l'abbiamo vista qualche giorno fa), siamo quindi andati al tempio accanto, l'Asakusa-Jingu, tempio shintoista.

Dopo questo, siamo tornati a casa dove Naoko ci ha fatto trovate una fantastica cena a base di Chirashi-sushi, tipo di sushi senza algha nori e con tonno crudo (vedi foto), Nikujyaga fatto con patate e altre verdure, maiale, una specie di spaghetti e sake dolce, e infine zuppa di miso con vongole. Finita la cena, doccia e nanna.

Commenti

Nick ha detto…
alla fine la Zia ti ha portato!!! hihihihih

Post popolari in questo blog

15° giorno: Tokyo, ultimo giorno

11° giorno: Tokyo - Nikko

9° giorno - Tokyo