1° Giorno: Viaggio e Kyoto

Sto scrivendo dalla hall del ryokan dove soggiorniamo qui a Kyoto.

Il viaggio non è cominciato sotto i migliori auspici. Più di 1 ora di ritardo per partire con Alitalia da Bari a Roma, abbiamo quindi rischiato di perdere la coincidenza Roma-Tokyo, ma fortunatamente ci hanno fatto imbarcare all'ultimo minuto. Arrivati a Tokyo abbiamo scoperto con amarezza che le nostre valigie non erano in vacanza con noi, forse avranno preferito le Maldive.

Un po' scoraggiati ma determinati a non farci rovinare il viaggio da questi inconvenienti abbiamo fatto denuncia di smarrimento presso l'ufficio Alitalia di Tokyo (eravamo in parecchi) e poi abbiamo preso l'unico treno in ritardo del Giappone, il Narita Express che porta alla Stazione di Tokyo. Di qui lo Shinkansen Hikari che ci ha portato a Kyoto.

Nella stazione di Kyoto abbiamo avuto il primo vero contatto col Giappone. Negozi dappertutto pieni di cose di cui ignoravamo l'esistenza. Poi alla ricerca dell'albergo, dove siamo arrivati con 3 ore di ritardo. Primo impatto con i giapponesi. Non capiscono un tubo di inglese. Eppure è un ryokan frequentato da parecchi stranieri, ma per capirsi ci vuole tempo... poi alla fine biascicando qualche parola ci si capisce.

Stanchi morti e senza valigie, decidiamo di fare un giro di ricognizione per Kyoto, siamo andati in una zona commerciale piena di negozi e di ristoranti, dopo aver parecchio girato siamo andati in un sushi bar pieno di gente, dove ci siamo rimpinzati all'inverosimile pagando solo 2500yen (circa 20 euro in due), poi lì vicino siamo andati in gelateria prendendo gelati al tofu e motcha (il the verde).

Purtroppo non mi è possibile aggiungere foto perchè credo di aver lasciato il cavo USB nella valigia girovaga... controllerò meglio nel bagaglio a mano.
Ora però stanchi morti, dopo il viaggio in aereo durato quasi 11 ore, al quale aggiungere 1 ora di treno da Narita a Tokyo e quasi 3 tra Tokyo e Kyoto, ce ne andiamo a dormire nei nostri futon. Ma a proposito... come si prepara un futon? Bene, altre due ore da perdere per questo.

Intanto Daniela dorme appoggiata al tavolo.

Commenti

Unknown ha detto…
La difficoltà di preparare un futon è inversamente proporzionale alla stanchezza.

Quindi avrete steso qualcosa per terra e sarete caduti di faccia in giù con la bollicina al naso e l'acquetta a filo dal lato della bocca.

Giuseppe ed Anna

Ps. i tuoi paesotti crescono bene e ti salutano...
yokina ha detto…
Gianfranco!
ora ho letto il tuo alticoro!
quindi ora siete senza le valigie, mannaggia!!
il primo agosto siete a Tokyo, no?
posso portare i vestiti, ma solo T-shats.se volete.
ne parliamo dopo!
oggi torno a casa verso le 21:30!
a dopo!!

Yoko
Unknown ha detto…
almeno qui non puoi dire che la roba "è volata" sull'autostrada e quindi poi busta dell'immondizia, ma è volata solo da un'altra parte!!!!
:-)))
filino.
Staff ha detto…
@Giuseppe e Anna \ siamo riusciti a preparare un qualcosa di molto simile ad un futon, se poi e` davvero cosi` non so :)

@Yoko\ grazie per l-interessamento ma fortunatamente l`Alitalia ha chiamato all`albergo dicendo che domani arrivano le valigie~_~

@ Filino/ fanqu :D

Gianfranco

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